Akabeko la mucca del tempio Enzoji

Ci sono leggende giapponesi come quella della Akabeko che narra della mucca rossa detta appunto akabeko, una leggenda nata nella zona di Aizu.
La leggenda nasce proprio perché durante la costruzione del tempio Enzoji 1200 anni fà, per il trasporto del legname di costruzione, si usò una mucca.
Ci sono due versioni più comuni della leggenda. La prima dice che alla fine della costruzione del tempio, questa mucca diede il suo spirito al Buddha e Si trasformò in pietra,
la seconda versione della leggenda che si conosce, narra che la mucca si rifiutò di lasciare il tempio, confermando simbolicamente la devozione al Buddha.

La leggenda divulgata ai tempi attirò l’attenzione del signore che governava la regione di Aizu nella prefettura di Fukushima. Gamo Fujisato, rimase colpito dalla storia, tanto da ordinare agli Artigiani di creare un giocattolo simbolo a memoria della storia. Infatti gli artigiani di Aizu della prefettura di Fukushima, sono da generazioni i principali produttori di Akabeko.

il giocattolo fatto di cartapesta è formato da due pezzi, testa e corpo cavo. La testa può muoversi oscillando in alto in basso, destra e sinistra, tramite lo spago che collega il collo al corpo cavo. In origine l’akabeko non aveva la testa oscillante ed era un corpo unico. Il colore usato per dipingerlo è il rosso caratteristico, si pensa che il rosso sia un colore che protegga dalle malattie. I segni neri e bianchi sono differenti e distinguono un artigiano dall’’altro.
Si pensa che l’akabeko sia stato una protezione contro il vaiolo che nello stesso periodo colpì il Giappone. Fu così che divennero amuleti per proteggersi dalle malattie e si diffusero in tutto il Paese.

Beh è proprio vero, le leggende antiche sono intramontabili e continueranno a raccontarsi. 
Il tempio Enzo-ji nella città di Yanaizu testimonia la leggenda di Akabeko.

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